martedì 18 novembre 2014

23.11Posto sacramentale Foresta Umbra 342.1367.452. Cellulare e scritturale di Lorenzo Mione - (alias il poeta)




















































Io non conosco un'altra parola che mette luce ai tempi di ieri per questi di oggi; ma sono sicuro di poter usare la propria che: Illustra molto bene gli scopi della sua origine. E così a 90anni con tanti ricordi e vincoli di cose e persone umane - legati all’uomo di donna come fosse gente di battesimo comincia a chiacchierare con Antonio fratello spirituale. Il quale è presente con questa sua lettura pur lasciando, libero il vincolo di un diritto molto antico a dire romano tempo di un paio di secoli avanti Cristo. E così che racconta a voce sua la propria parte con questo simile che è altro forte ignorante elementare. Robusto di poca parola ma vicino alla sua fede che è un cammino spirituale. Quale intende toccare personalmente con questa sua età avanzata - gli animi, pur consapevoli di aver frequentato solo due anni gli studi in via campanile scuola bozzelli Manfredonia così identificato con Lorenzo. E Mozzicato in questo paese di vecchi santi "amministratori molto importanti" da scomparire per non averli più con questa faccia che segue oggi, sicuramente il commiato di come una malata partita dimenticata proprio come quel disperato dottore o professore morto con il perdono, ma senza essere stato mai dimenticato. E, che per gli altri bambini era vita e cultura dei dotti in famiglia. Accade questo che il perdono si può avere con più facilità naturalmente senza mai dimenticare perché è più facile perdonare che lasciare il ricordo. 

Lorenzo non si scoraggia, anche se ha solo la seconda elementare avendo lasciato la scuola molto presto, lui s’impegna trovando un lavoro di cava-monte e, senza starci troppo a pensare fa tanta cultura che lo porta oggi al contraddittorio tanto che Antonio si scrive anche lui in questa pubblicazione in sviluppo della famiglia e della poesia che usa senza la cognizione dell’artista innato per fare dopo anni il commerciante. Quale fu 20anni, fa derubato di una merce che portandola alla sommatoria è molto alto in lire Italiane pare circa (5.000.000.000.) Io non per nulla starò qui a raccontare niente di quella sua vita ma voglio presentare direttamente lui che racconta canzone di storia quasi biblica a dire che questo è proprio il derubato Lorenzo Mione.

1)L’arte del saper vivere: avere gli occhi di chi ne ha passati tante e il sorriso di chi le ha superate tutte.  
2) L’uomo tirchio fa la moglie ladra; l’uomo avaro a nessuna donna è caro, l’egoismo è il veleno dell’amore. 3) Quante strade deve percorrere l’uomo prima che si possano veramente chiamare uomo.   
4) Auguri meravigliosi nella vita di ogni giorno; amicizia: facciamo un cuore in due; gioia festosa sia la vita; conforta l’amore vince la morte.
5)Gioia condivisa simile sentimento raddoppiato; dolore condiviso uguale forza dimezzata.
6) Vuoi vincere e stare bene, prendi il mondo come viene, vuoi vivere e stare bene, mangi poco e dormi bene, letto e cena corta, fan vita lunga e forte, il mangiar troppo e mezza febbre, cena corta e gamba lunga
7) I nostri desideri cambiano il mondo, eroe non è chi non cade mai ma colui che una volta caduto trova il coraggio di rialzarsi.
8) Quanto manca alla vetta? Tu soli non pensarci; siamo incompetenti ma capace di far tutto. Il mondo è stato fatto per l'anima umana e non l’uomo per questo pianeta. L'inflazione significa essere povero e con tanti soldi in tasca.





































9)E bello stare in casa quando c’é la pace di casa vale più di ogni capitale e meglio di un tozzo di pane secco in santa pace che una tavola ricca e di discordia. Con il tuo denaro puoi comprare un letto ma non il sonno, il cibo ma non l’appetito dei gioielli, ma non la bellezza, una casa ma non la famiglia delle medicine ma non la salute, il sorriso ma non la gioia, un crocefisso ma non il salvatore, un posto in chiesa ma non la salvezza, un posto al cimitero ma non in cielo.





































Pensierini scritti per i dotti di face book e, perché questo? Per il semplice fatto che: sbizzarrisco dalle risate se penso ah Lolla! E come i giovani comprerò funghi, non li raccoglierò come ieri nel bosco e, porterò a casa dei signori maestri di Facebook la vendita con lettera scritta del contraddittorio ossimoro sì! Dove se non hanno fatto mai funghi di tipo Clytocibe nebularis orgia di studio come questo ignorante elementare convinto di loro: i dotti! I quali senza fare nessun errore di valutazione tra gli spinaroli (Suillus granulatus) <Anja> a parlare scrivono con molta sincerità dell’amore e il sesso. Vale a dire Pinaroli e nebularis pur commestibili è andati a finire in ospedale per cure mediche. Fin qui, preferisco che c’è il caldo sentimento; anziché ghiacciolo d’amore. – Il controsenso dov’è? Se nell’affermare poi non ricordi il numero di casa: che è quello dell’amore vero; - puro sentimento di chi vuole - veramente amare, senza spendere soldi per la minestra. Veramente il contraddittorio ti fa uscire impazzito bella! Ok! La verità dei genovesi che pur affermando che è un fungo delizioso, il Clitocybe nebularis tanto da conservarlo dopo cottura nei vasetti di vetro mettendoli come si dice in gergo sott’olio - questi funghi da loro chiamati con il nome “Pevien” <Egidio gola> dopo aver scritto che è un fungo ricercatissimo nel genovese gli stessi come Anja che ha mangiato i Pinaroli (Suillus granulatus) è finita per affermare che è tossico … notizie vaghe.
    A me non piacciono per niente e vi dirò di più per quanto ascritto fino adesso tutto vero e vi sconsiglio di mangiarli (Clitocybe nebularis). Perché come ha ricordato Pasquale Grillo il Montanaro che vive in Manfredonia, dopo che li ha mangiati e pur non sentendosi male il suo dottore l’ha sconsigliato. Di mangiare questo fungo dagli aromi molto dolci e fastidiosi da far quasi vomitare; e, poi la cosa “più“ - mi fa arrabbiare e che non tollero scrivere a ripetizione. Che per i genovesi è un fungo molto ricercato. Sì, anche da noi una volta! Io per esempio quando vivevo in Monte S. Angelo paese dove sono nato andavo spesso in questa ricerca di funghi e, li mangiavo volentieri e, non solo piaceva raccoglierli ma addirittura mi dava l’aquilina in bocca e non mi hanno mai fatto tanto male da andare a finire all’ospedale. Comunque non è questo che voglio dire se non di più ricominciando da Pasquale Grillo che affermava nella nostra associazione Polizia di Manfredonia l’effetto di questo fungo. Vale a dire che il suo dottore aveva la prova scientifica che questo fungo una volta mangiato, anche se digerito benissimo rimanevano nel fegato tossine che lo stesso non riusciva mai a smaltire. Allora dico io a tutti gli amici non è meglio ricordare con le parole di <Anja> che con i funghi bisogna sempre stare attenti. Funghi che altri possono mangiare tu no! Perché il tuo stomaco il fegato e quanto di caratteristico ha l’uomo di donna, il peso di queste tossine non gli porta a digerire bene come me e gli altri che hanno mangiato funghi da sempre senza averli mai fatti male. Un po’ fuori tema se riprendo il contraddittorio e ci scriviamo pensieri di come la storia, ci insegna una volta che la fiaba non è uguale a questa mia lungaggine e superflua che intende ora in tutta la sua superficialità mettere dentro la voglia di leggere altro paio di pensieri. Così giusto per affermare niente o nulla che nessuno vuole finire di leggere per capire la differenza dell’amore e del sesso buono che ogni tanto buttano tutto a puttane. E la perla dov’è? Il succo di questa strampalata dove lo cerchiamo? Nell’oceano delle parole o nell’autore? Bene!

     Una cosa può assicurare a tutti che questa è originale non copiate da dotti autori che della loro epitaffista ne fa più libri per poi pubblicare come questa mia che scrive dedicando tutto ai dotti. E sono pensieri scritti per loro e non solo per chi usa Facebook perché questo? Per il semplice fatto che di come dicevo prima dei funghi oggi comprerò l’amore, non la porterò a casa dei signori magnacci guadagni e ci scriverò il contraddittorio ossimoro sì! Dove se non hanno fatto l’orgia di studio come questo ignorante elementare convinto di loro i dotti! Che: senza fare nessun errore di valutazione tra l’amore il sesso, preferiscono starci vicino dal lontano guadagno che pur contraddittorio scrivere magnanimo e non magnaccio quando c’è il caldo sentimento; anziché ghiacciolo del magnetismo ossimoro d’amore. – Il controsenso dov’è? Se nell’affermare poi non ricordi il numero di casa: che è quello dell’amore vero; - puro sentimento di chi vuole - veramente amare, senza spendere soldi per la minestra.