Spesso vedo innestare da poeti scrittori lettere in parola susseguendo
i pensieri. Pensieri che partono e arrivano a volte al cuore altre similmente
alla mente. E a te appare anima particolare perché attenta all’ego di sé
esprimendo con l’anima di una colomba la pace totale che trovi solo nella tua pesantezza
ossimoro volatile e leggera poesia. E questa è una traccia a dire che c’è saggezza,
non può essere diversamente: la virtù di un corpo vicino a Dio. – Corpo, il quale è di custode: sentinella di
ogni poeta scrittore lettore. E mi ripeto quasi similmente solo per ricordare
quanto detto sopra in Prosa. Perché: se questo non è amore dell’agricoltore,
pudore del detto zotico cos’è l’intreccio bacio di questa realtà ascritta da
poeta di come sopra menzionato immaginato e dettato nella cosa singolare e
figurata così come sta andando? E Va! Zoticamente così perché: è l’albero dello
scrittore scultore e pittore di lettere incarnate e in cafonate a parola di chi
similmente lascia lo strampalato che è in me come tutti liberi di penetrare
nell’anima del capace pensatore e, proprio questo seguito é contraddittorio al
conciso pensiero ricevuto tramite l'eco dell'anima. Pensieri che partono per
immagine e arrivano fantasticamente tramite la mente estrosa al cuore del
superfluo. Apparigliando sempre con immaginazione all’anima di una colomba unita
al corpo di questa fantastica parola che porta pace e amore esprimendo con
poesia la dettata combinazione con l’angelo di Dio custode di ogni poeta
scrittore lettore a dir poco soltanto buono. Allora diciamo insieme come si usa
fare nella Preghiera del Padre Celeste che questa scritturale è parola arrivata
da lontano per non sfuggire mai più dalle cose di Dio. Non sto scrivendo niente
che non ha già riferito lo zotico di come pregare con la lettera che porta alla
parola di ogni pensiero umano.
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