sabato 11 ottobre 2014

Pensieri che toccano con la lettera e, porta alla parola di ogni pensiero umano.

Spesso vedo innestare da poeti scrittori lettere in parola susseguendo i pensieri. Pensieri che partono e arrivano a volte al cuore altre similmente alla mente. E a te appare anima particolare perché attenta all’ego di sé esprimendo con l’anima di una colomba la pace totale che trovi solo nella tua pesantezza ossimoro volatile e leggera poesia. E questa è una traccia a dire che c’è saggezza, non può essere diversamente: la virtù di un corpo vicino a Dio.  – Corpo, il quale è di custode: sentinella di ogni poeta scrittore lettore. E mi ripeto quasi similmente solo per ricordare quanto detto sopra in Prosa. Perché: se questo non è amore dell’agricoltore, pudore del detto zotico cos’è l’intreccio bacio di questa realtà ascritta da poeta di come sopra menzionato immaginato e dettato nella cosa singolare e figurata così come sta andando? E Va! Zoticamente così perché: è l’albero dello scrittore scultore e pittore di lettere incarnate e in cafonate a parola di chi similmente lascia lo strampalato che è in me come tutti liberi di penetrare nell’anima del capace pensatore e, proprio questo seguito é contraddittorio al conciso pensiero ricevuto tramite l'eco dell'anima. Pensieri che partono per immagine e arrivano fantasticamente tramite la mente estrosa al cuore del superfluo. Apparigliando sempre con immaginazione all’anima di una colomba unita al corpo di questa fantastica parola che porta pace e amore esprimendo con poesia la dettata combinazione con l’angelo di Dio custode di ogni poeta scrittore lettore a dir poco soltanto buono. Allora diciamo insieme come si usa fare nella Preghiera del Padre Celeste che questa scritturale è parola arrivata da lontano per non sfuggire mai più dalle cose di Dio. Non sto scrivendo niente che non ha già riferito lo zotico di come pregare con la lettera che porta alla parola di ogni pensiero umano.

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