domenica 1 dicembre 2013

Lucia" 2 vivere di più si può

           Volendo io cambiare atteggiamento dell’oscurante momento mi misi subito in carreggiato con lo spirito altruisticamente giusto; perché una nuova vita arrivava da dentro l’anima mia; che, capì subito il momento superlativamente vantaggioso, della saggezza naturale, spirituale.Si capiva l’era dello stesso cieco quando apriva il cuore dell’unica porta dei vedenti; e gli occhi poggiavano lo sguardo. Al Salvatore; vedendo l’apertura di tutto il sogno. Qual non doveva scrivere perché divinamente già scritto nel libro del cielo. Ora queste parole rappresentano la testimonianza ferma dell’alleanza, così come c’è stata tramandata e scritta dall’uomo di Dio. Tant’è che, la mattina quando ho chiamato ai miei genitori; la famiglia per la loro, incredulità, non ci credeva, fin qui, perciò annullavano, il sostentamento allo Spirito Santo. Di loro come tutta la gente incredula come me di questi passaggi eterni; ma io ho vissuto personalmente l’evento misterioso, perciò com’é possibile che neanche io ci credo. Del tutto, verosimile, all’ignoto. Il quale sé presentato a caso dentro casa mia. Allora inutile domandarsi perché scrivo tutto questo falso separatamente dal tutto ragionamento vero vissuto con magia in casa mia. Or ché, se non era vero perché neppure una domanda nasceva dentro quest’anima? Qual ora vuol sapere superlativamente perché? Bene! Non crede al tutto vissuto sinceramente col padre, “padrone dello spirito” ignoto, oppure santo! Lui lo spirito Santo amorevolmente giusto dice l’ignoto <Angelo >; se io con una testimonianza trovo la serenità e, trasmetto amore per tutti gli animi afflitti, ma fedeli, al simile corpo; non é forse questo, “un risultato che, l’io trova eccezionale, poiché, ha ottenuto il suo mondo e, la vostra vita? Qual, della mia, ci circonda al meglio? Del vero che, potremmo vivere superlativamente allungo; se seguissimo in dottrina alleanza, gli insegnamenti di quest’attuale programma religioso <Mormone >; L’umanità insieme ci s’insegna a risolvere le 53 emergenze planetarie; la vita media non c’è dubbio che aumenterebbe.Non c’è nessun motivo per dire ottant’anni. I Romani vivevano 30tanni; noi ora siamo sui vicini ottanta. Una bella vita media, potrebbe aumentare quegli anni a superare i cento vale a raggiungere 36. 500giorni. Non c’è dubbio di questo; su, cosa bisogna fare allora! Intanto bisogna eliminare le bombe, l’industrializzazione selvaggia; risolvere le 53 emergenze planetarie e investire nella ricerca fondamentale sia filosofica sia scientifica e, studiando sempre meglio, la cosa delle quali fondono le parole a termine del pensiero filosofico. Or ché, cosa fanno i plutoni, i neutroni e, gli elettroni, in termine scientificamente provato e che quindi stanno sulla terra; che nei nostri laboratori. Per le quali noi abbiamo toccato - queste vette incredibili - nella vita media. Dovuto al progresso della medicina; ma il simile della stessa dipende da noi! Dipende da come noi riusciamo a risolvere il problema legato a comprendere la logica del creato e, il creatore. Ora per non ricordarti quando già il tempo m’addolora superlativamente per quello che non riesce a comporre nelle parole in lettera, di chi sapendo essere amico sincero soffre del perdurarmi ancora a scriverti romanzi che niente affermano, neppure sostengono il tutto ragionamento. Inutile, forse; anche parlare superlativamente della lettera ancora da scrivere. Per la qual e purtroppo non sarà completato, quel divario che m’opprime. Quel pezzo d’intelligenza, dell’anima; sopra le spalle, tanto dolore. Qual molto scrive, il niente a passare, per smettere, del tutto, la confusione, dello scapezzato; affinché tirate voi stesso, la cavezza, dell’asino. Della scrivente sì somma il buono e, lasciate il nulla, che porta solo vuoto e, dissenso. Così come da qualche tempo sappiate credere a chi noi qui vi vogliamo bene, perciò non prendiate a male, se non vi scrivo pezzi musicati dal tempo giusto che: s’apprezzano da loro le parole - uscito spontaneamente da questa follia o dolore di un dispiacere per l’impossibilitato a scrivervi meglio e subito, come la favola di pinocchio, quella di cappuccetto Rosso. Mi rifiuto di perdere quell’unica magia, ancora rimasta, dentro la mia anima. Vestita o spogliato d’ignoranza; dell’unico lupo autorevolmente cattivo. Il buon gusto (mercenario d’altre anime) che se ne frega, egoisticamente “entrambi” delle pecore, del bravo pastore o del legnoso corpo, di papà carnea <Geppetto >. Il pezzo di legno ancora in lavorazione diventassero ora, come le parole e, s’incarnassero nell’uomo spiritualmente vicino il caminetto dell’unico amore che si riceve con la fantasia dell’aria e, se impazzisce per davvero un sollievo ora che comincio a vivere il daccapo la vita naturale con spirito e oblazione d’interesse religiosamente attento alla vera chiesa dello spirito Santo.Non cercare di capire, usciresti pazzo come suo avvicinarsi all’io di sé come se stesso - nell’incompreso viaggio dell’ignoto <Angelo Custode >. Personaggio che mi sussulta con voce forte a risentirmi il dire: che, basta ora che il troppo guasta, la favola dell’ultima pazzia, di un falso, autorevole saggista. (L’amore arriva, ma dopo il peccato del sesso). Di quest’epitaffista autore del niente, poco di meno che zero, il numerato; e, m’esce scadendo persino nei veri e sentiti saluti, del tuo, mio, nostro amico, Dalmazio. Quale con voce sincera stasera a telefono mi riprende per affermarmi che se veramente ti stava scrivendo doveva lasciare che s’iscrivessero naturalmente suoi fervidi saluti in famiglia; ove ovvio aggiungiamo anche i nostri con simpatia e con tanto bene nel cuore riparliamo, nella prossima, meglio e superlativamente col dovuto, rispetto -del tuo tanto desiderato succinto. Statemi bene; ah presto. N.B. La prossima superlativamente e specificamente lettera e, niente oltre la stessa parola che, si detta per sé, il mistero, di quel trasfigurato, pastore, per tanta gente, ancora ignota. Lui è, in giro per il mondo che a volte tocca il terriccio di casa nostra, tramite i messaggeri missionari e lo spirito Santo.Con loro facciamo risplendere ancora il tempio del Padre. Lui vive per davvero tuttora e per sempre all’infinito tempo si raggiunge l’Eterna stella d’amore “ nella madre di Dio”. Ciao Antonio, Anna Pino e Luigi.
Carissimo, e, con tutta la famiglia Dalmazio e, con tuo figlio Davide ciao; e, da non dimenticare di salutare affettuosamente la madre di costui tigrotto dello stesso branco e d’altri. Il leoncino che, Tu stesso usi per l’appellativo del branco; a volervi, con lui un sacco di bene. Lui trasmette amore, tutto le volte che apre la bocca, <stringe i denti e si tira la carretta della vita > - perché non l’uso solo per stritolare, mangiare, urlare e, perdere le parole nel vento. Con il tutto buon parlare alla latrina, (Lui naturalmente vive spiritualmente per ritornare da dove è venuta l’anima sua).  “Esplorate con la vostra anima”- e non aspettate me o gli altri che vi vengono fin qui per parlarvi -da scrivere, che il tempo è il padrone di quest’avventura. Da questi pensieri sì riscrive il mio - perché fin qui il piano divino io non lo capisco totalmente…Prendiamoci per buono e viviamo col piacere di farlo a Lui sentimentalmente; e, amorevolmente sinceriamoci con l’artista di questo tempo infinito. Cosi verbalmente hanno potuto calcolare gli amori sinceri. Sapere tutto tramite gli intelletti; di massima intelligenza. Impensabile alla sua creatività; e incerto qual modo anche pensare all’immortalità degli uomini che possono raggiungere seguendo l’affabile creatore. Umanamente sì scrive oggi che, in similitudine e, disegna, calcola, da dentro questa lettera; per farti sapere che è un mostro d’intelligenza - fatto tutto dallo spirito - divinamente immesso dall’uomo. Il messaggero di guida eterna. Tuttavia; se potessi io esprimermi come quella bestia. Comincerei a trasformare il mio verbo, nel nome della moglie d’Abramo (Sara <sarai >) sarei <sarebbe > un buon personal computer. Non lo é; perché di razza superiore.Fin qui; aspetto Lui - lo Spirito; per farmi guidare dal Santo Dio lassù. Le sue guide tramite, i profeti e il proprio unigenito…sono di capacità illimitate. Non hanno confini; solo luce eterna…nella meta raggiungibile (tramite il battesimo), accettando l’invito, di Lui. Apprestiamoci ad acchiappare, e prendere al volo la verità, che é in questa fattibile speranza, tramite le sue energiche volatili capacità, messoci a disposizione con il sacro libro Mormone. Il profeta Josept Smith e, il vangelo, del <Salvatore >.Non stanchiamoci molto a leggere tutte le mie, lungaggine e, nemmeno tante interessanti a volte…se non c’è lo spirito giusto d’accettare e, capire i veri messaggi dettati con il cuore. Così faccio io; e farò di seguito a quando vado a scrivere nella candita parola piena di qualsiasi lettera. A chiunque, ovunque lo voglia, con piacere leggermi. Vi rispetto e torno ad annunciare che, volevo e voglio proprio aiutarvi a leggere le mie lettere romanzate da tanto tempo.Ci vuole molto coraggio e contemporaneamente vivere il giorno; come queste cose che già ha scritto nel lungo pensiero superfluo che nei lavori e dintorni appare burocratico. V’apparirà già come il rivisto, di qualche altra cosa mai vista prima, che ricevette, la lettera personale, d’ognuno, ovunque, pensa il qualunque, sparsamente passionale, della vita, esplorata, per punto longitudinale e latitudinale. Per chi sì s’aggiungere a farsi scorrere questi pensieri, la parola non gli mancherà, di certo; per esprimere qualsiasi scoperta dell’anima singola.Rispondersi vivamente con la fede e la ragione; perché ci sono dentro tanti elementi d’aspirare ed esportare con lo stesso metodo che usava liberamente l’autore. In altre parole; non lasciarsi mai mancare il libero arbitrio che ti toglie l’anima spirituale; senza che il corpo naturale s’accorge di perderlo vigliaccamente. Loro credono d’essere libero; invece sono assopiti dalla ragione; che la fede ah lasciato addormentare per non destare sospetti al coraggio mai avuto o perso, completamente il lume, dei propri, piedi…a camminare nella luce santa dell’unica verità del figlio <uomo morto per il peccato del mondo >. Il tempo infinito creò il mondo. L’Eterno vide che era buono. Poi s’intrufolò il male aspirante anch’esso del potere unico. Lasciò l’anima alla ragione del creato. Per quest’avventura io entro nel mio mondo; per capire cosa vuol fare il temporaneo del vostro tempo. Capisco arbitrariamente ciò che ho ricevuto col libero arbitrio e, quando sia importante non perderlo mai, il lume. Qual illumina la ragione di questo cammino eterno e, temporale nel digiuno d’ogni stagione. Così per capire meglio quest’esplorazione dovete leggere tutte le mie lettere che rappresentano l’uomo della prima simile avventura. Una volta raggiunto superlativamente la metà della ragione; la lettera fedelmente v’ispirerà il tralcio nell’unica vite che produce moto frutto. La vite fin qui rappresentato dal tempo infinito della filosofia scientifica; del Sant’Esule Geova Dio lassù <Alfalomeco >. Universale; perciò voi sarete come questo tralcio nell’unica <vite > che si banchetta come una mangiatoia senza pagare nessun denaro; né al vignaiolo, padrone di casa, neppure all’Alfalomeco, perché dal tempo che il creatore fece il mondo; la similitudine anima dell’uomo esplorava, e continuerà nel proprio tempo infinito a rimanere esploratore della personale essenza di cose chiamate per nome. L’esploratore rimanga sempre l’unico scopritore delle cose…meno naturalmente <l’opera dello Spirito Santo >
                                                                        “parlare col Cuore”
    Le anime…le nostre vicissitudine; come Adamo ed Eva e, non come il sogno che mai s’afferma a non credere alla qualunque corporatura del potere di Dio; e che resiste l’amore disperato che si ritrova ma finisce per accertarsi di tutto.Il verbo s’è fatto uomo. Ora, perché ripetere in Cristo lo stesso medesimo avviso? <Io sono la via >. Presenta la realtà (quest’anima figlio dell’uomo) <l’io di lui diventa libertà >; perciò il verbo si riscrive il tutto. Presentando realmente i tre fattori che interpretiamo. Vivamente con la parola dei Mormoni. A capire il vero e, unico Vangelo; del Santo Dio lassù e, s’indica Elias <Noè > l’uomo che salvò tutte le specie, sia animali, sia cose dell’uomo. L’anima appartiene alla famiglia di Dio che, salvò l’intero “mondo” <dall’alluvione universale >.Dividiamo così il gran tema della pace e, della coscienza mondiale; che rimane qui la vita e, non nel sogno. Seguire tale realtà é migliore della similitudine di gente che intende inseguire i sogni e, difatti si legge nella simile lettura - a prendersi coraggio.Nella migliore dell’ipotesi - veramente “ti viene dentro l’anima” <la forza da farti battere più velocemente il cuore >. A furia di cercare; anche se gli occhi non vedono. Il corpo risente la vita che c’è dentro una piccola parte dell’essenza (Angelicamente sensitiva nella zona quasi paradisea) “Esule” Geova <Dio >. Tutto questo bel vedere risplende luminosamente nella ragione di chi veramente rispetta la fede del destato dai morti. Valevole pensiero che vedi, ma che, non lo puoi toccare - perché nascosta nella parte interiore dell’anima. Appare contraddittoria la sequenza del chi sa mangiare senza pagare; cibandosi dello spirito Santo. Non paghi; così come gli occhi non vedono la divinità la stessa cosa, l’anima risente e, il cuore non duole - allora mi permetti tu, arbitrariamente di scrivere ancora qualche pensiero filosofico scavalcato del sillogismo aristotelico e, che sì riscriva, la mancanza del Cristo arrivato sulla terra e, non riporta dello scientifico nulla dell’anima simile al verbo incarnato.Il verbalizzante; paga, diversamente. E’ più di te ciò che nasce, scientificamente poiché è la sola anima pagata al controllo immaturo del figlio dell’uomo che crescendo soffre e capisce come vivere il sistema della madre stella comandata da chi dipende la parola di ciò che riporta tutto oggi no, nel contemporaneo precisamente d’attualità. La filosofia scientifica del Salvatore <Alfalomeco >, l’addestra l’anima; da vedere la sua luce, perché è stato qui ed è venuto a liberare la nostra schiavitù “delle mancate libertà”. La chiesa diventa, come nel passato <futuro >. La qual é già presente dell’attualità e, difatti la struttura del vero vangelo è diventata l’unica lampada dentro questa comunità - che vive nel mondo dei misteri. Raccoglie lo spirito Santo, del solo convertito per la sua ingenuità. Per Lui…parte di questa magia. Diversamente alle migliaia di religione e comunità che non fanno parte dell’unica comunicazione personale col Signore che l’aspetta dello spirito, senza dimora - perché loro c’è lo hanno quella parte dentro l’essenza della verità. Per tale struttura vive organicamente l’anima. Personalmente t’accorgi a volte d’essere confusionali; ma non dell’unica anima che lasciò per tutti vivere pienamente il vangelo dell’infinito tempo e, vivere col Santo ogni momento della vita e, diventa lume del verbo passato <futuro >. Il presente noi già lo viviamo, da ieri a domani. Molte volte non so se parlare di giustizia o di sopravvivenza e, difatti, é giusto che apparteniamo tutti a quell’unico spirito, qual spetta agli umani, ma l’ingiustizia avvenne dolcemente col sesso, perciò l’anima dell’uomo, bisognosa della vivibilità d’entrambi i corpi spirituali. Da crescere, sviluppando il corpo naturale, nel tempo infinito del creato. Il punto di consolazione, di contenimento sociale, vengono da queste rivelazioni religiose. I limiti degli unici rivelatori; arrivano dalla coscienza politica sociale e, come tale divide la chiesa prima d’ogni altra struttura suggerisce d’estasiare la comunità dentro il valore e, di trovare subito un lavoro.
E’ potersi beare personalmente, ognuno, ovunque, il qualunque si trovasse; per rivelazione della famiglia di <Dio >.Così anche se si perde una conoscenza spirituale <materiale > per quella meccanica; il sentimento rivelatore apre spazi nella ragione d’esistere. Il bocciolo delle cose nella verità unica di quest’attualità e non contemporanee; al sesso maschile femminile. Il tempo non aveva sesso; poi venne la vita delle cose e, la madre stella decise come quando non lo sa di preciso era buono il frutto dell’eden, e, il peccato prese il sopravvento nella moltiplicazione di quest’attuale creazione.Non mi piacciono le cose pesanti; eppure l’anima con tutta la sua leggerezza “peccò” - perché lo fece? Si capisce subito il messaggio di salvezza; all’anima propria singolarmente piacciono le cose leggere e, perciò il peso della croce; non le piaci portare a nessun’anima mortale. Così sapendo che a tempo di scrivere ciò in lettura non c’è superlativa anima che la cartaccia organica, di come lo è questo scritto. Fin qui vorrei che questo mostro computer sparisse dalla circolazione, perché giustificando l’io, del mondo che, come me ragionava ancora similmente con l’individuo e, senza sesso unilaterale, portava il ragionamento non solo nella parte filosofica, ma anche nella diversità scientifica del mondo attuale. S’arriverebbe nuovamente dal passato futuro presente a vivere col mondo dove non ci sono superlativi interruttori o pile, che diano scelte al corpo umano; già pieno di quest’attualità. Il corpo naturale, d’ogni anima vivente - composto pure d’elettricità e, difatti l’atomo ha carnea ossea e sangue, ove gli elettroni umani, organici, non erano, costruito dal tempo di solo, polvere. Con lei l’insieme dell’essenza di Dio; “l’anima” <divina > a tutte le cose. Con il mondo in “Solo Voce”; che in particolar modo appartengono esclusivamente al corpo delle sembianze <umano >. Per ogni lunga stagione si vive un tempo di meditazione; perciò posso trovare io con voi questo libro che un tempo m’impegnò a scrivere per voi, anche se sono passasti quarant’anni ha trascorso tempo indefinito, come il mondo per <Dio >, si creò queste pagine. In “Solo Voce”, vivranno ancora dell’esule pianeta, e, della vita Eterna; se ben ci crediamo come quest’anima vive dell’unica verità filosofica scientifica.   

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